Sin da quando ero piccola adoravo fare colazioni e merende con il risolatte, quello in vasetto acquistato nei supermercati, nel reparto yogurt, così un giorno ho deciso di provare a farlo in casa e dopo vari tentativi…risultato sorprendente, il sapore era proprio quello che ricordavo!
Così si apre la presentazione della ricetta a base di risolatte proposta sul sito dell’EXPO dove la chef continua così l’introduzione ad una ricetta semplice:
Da poco mi sono avvicinata alla cucina indiana ed ho scoperto che uno dei dolci più diffusi è il Kheer, simile al nostro risolatte (che in realtà non è “nostro” poichè la sua provenienza è greca) ma aromatizzato al cardamomo e pistacchi. Un’altra differenza è l’utilizzo del riso basmati, al posto del riso originario, che viene in questo caso anche tostato e tritato. Io però, affezionata alla consistenza del risolatte greco, preferisco usare un riso a grani piccoli, tondi e ricchi d’amido.
Ingredienti
- 1 litro di Latte intero
- 150 grammi di Riso a chicco corto, originario
- 50 grammi di Zucchero
- 1 cucchiaio da tè di Cardamomo, in polvere
- 30 grammi di Pistacchi
Preparazione
- Versate in una pentola il latte, lo zucchero e il cardamomo, portate ad ebollizione a fuoco medio.
- Aggiungete il riso e fate cuocere a fuoco basso per una ventina di minuti, mescolando di tanto in tanto.
- Quando il riso avrà assorbito gran parte del latte e la consistenza sarà cremosa spegnere il fuoco e lasciar raffreddare. Bisogna fare attenzione alla cottura poiché, dato che il riso continua ad assorbire il latte anche una volta spento il fuoco, è meglio che la consistenza sia leggermente più liquida che densa così il risultato finale sarà quello desiderato.
- Tritare grossolanamente il risolatte con un frullatore ad immersione, per pochi secondi.
- Potete servire il risolatte tiepido o dopo averlo tenuto qualche ora in frigo, cospargete la superficie con i pistacchi tritati al coltello.