Coda di Volpe Sannio DOC – Cantine Astroni

In Naturalis Historia pubblicato nel 77 d.c., Plinio il vecchio cita la varietà  campana “Cauda Vulpium “,coda di volpe. Una varietà  autoctona campana a bacca bianca utilizzata soprattutto per tagliare i vini bianchi campani caratterizzati da una acidità  alta.

Infatti le uve del vitigno coda di volpe a maturazione contengono un livello zuccherino alto ma un`acidità  bassa. Alla fine degli anni ottanta la coda di volpe è stata rivalutata e alcune aziende hanno iniziato a vinificarlo in purezza.

Ricetta Parrozzo

Questo dolce tipicamente natalizio fa parte della tradizione gastronomica dell`Abruzzo e di Pescara in particolare.

Il parrozzo infatti fu inventato da un pasticciere di Pescara intorno al 1920. Il nome del dolce la dice lunga sull`idea che ispirò il pasticciere nella sua creazione, ovvero un pane tipico della tradizione contadina, il cui principale ingrediente era il granturco. Questo pane aveva la proprietà  di mantenersi buono per diversi giorni. Il Parrozzo viene infatti anche chiamato panrozzo (pane rozzo).

Canederli tirolesi

Con l`approssimarsi del clima rigido tipicamente invernale, vi consigliamo un piatto tipico della tradizione gastronomica del Trentino Alto Adige, ma anche di quella austriaca e boema. Stiamo parlando dei rinomati e deliziosi Canederli.

Essi infatti sono delle golose e speziate palline di pane spesso immerse in un caldo brodo, e sono quindi in grado di dare grande conforto quando c`è molto freddo.

Lagrein Muri-Gries

L`eucaristia può essere celebrata solo con il vino. Il vino e il cristianesimo sono intimamente legati. Questo profondo legame si percepisce immediatamente quando si entra nel monastero benedettino di Muri-Gries a Bolzano. I monaci del monastero di Muri-Gries lavorano sapientemente, “ora et labora”, le vigne da cui ottengono dei vini prestigiosi. Nel monastero di Muri-Gries vengono prodotti vini bianchi, rossi e rosati.

Cantina del Geografico – Gaiole in Chianti

Diciassette agricoltori chiantigiani, che oggi potremmo definirli come diciassette pionieri, hanno dato vita nel 1963 a la “Cooperativa fra Agricoltori del Chianti Geografico” con l`obiettivo di rivalutare il proprio territorio come zona di origine del vino Chianti.

Oggi, la loro cooperativa vanta 200 associati e i loro vini sono tra le referenze più accreditate nel settore.

La fortuna e il successo di questa cooperativa sono da attribuirsi al metodo di vinificazione usato, il Metodo Chianti Geografico.

La sede centrale della cantina del Geografico si trova a Gaiole, in provincia di Siena, sito storico del Chianti, ma la cooperativa comprende anche viticoltori di diverse zone della Toscana.

Zeppole Calabresi

Rimaniamo sempre in Calabria per proporvi l`interpretazione di un dolce che è presente un po` in tutte le regioni d`Italia, fatto con ingredienti semplici e dalla preparazione rapida, le Zeppole.

Le zeppole sono presenti come abbiamo detto in diverse cucine regionali e gli ingredienti di base sono perlopiù gli stessi, cambiano gli aromi e l`eventuale ripieno. Solitamente vengono preparate durante le feste di Carnevale, ma tradizionalmente le si comincia a vedere già  dalla sera dell`Immacolata, diciamo che ogni occasione è buona per gustare queste ghiottonerie.

CIRO` – Caparra & Siciliani

Uno dei vini più noti della Calabria è il vino Cirò, prodotto nel territorio di Crotone.

I Cirò rosso e rosato si ottengono dalla varietà  â€œGaglioppo”(minimo 95%), detto anche “Magliocco” o Mantonico nero, un vitigno autoctono a bacca rossa caratterizzato da una maturazione precoce. Il restante 5% del vino Cirò può essere costituito da Trebbiano toscano e/o Greco bianco, vitigni a bacca bianca.

Il vino Cirò bianco invece si ottiene da uve Greco bianco con un eventuale aggiunta di non più del 10% di Trebbiano toscano.

Pasta fresca all`uovo fatta in casa

A quanti di noi non arriva immediata l`acquolina in bocca se pensiamo ad un piatto fumante di tagliatelle fresche fatte in casa dalla nonna, magari condite con un ricco ragù di carne alla bolognese? Credo a tutti, anche ai fautori più estremi delle diete ipocaloriche.

Addentare quelle tagliatelle dalla inconfondibile consistenza, che trattengono così bene i sughi…dai è una esperienza sensoriale.

Perché non provare a fare in casa la pasta all`uovo? E` facile basta seguire con un po` di attenzione le nostre indicazioni. Cominciamo dagli ingredienti:

Ragù alla Bolognese

Dopo avere realizzato in casa le tagliatelle all`uovo, quale condimento preparare per insaporirle se non il principe dei condimenti? Il Ragù alla bolognese. Questo gustoso condimento è conosciuto e diffuso in tutto il mondo, tanto da venire pure commercializzato pronto in scatola.

Ma noi che conosciamo bene i nostri sapori italiani preferiamo prepararlo fresco e con ingredienti di prima qualità . Il Ragù alla Bolognese è l`abbinamento naturale delle tagliatelle all`uovo, come da tradizione emiliana, ma non si potrebbero neppure immaginare le lasagne al forno senza questo prezioso condimento.

Lugana D.O.C. Azienda Tommasi

Sulla sponda Sud del suggestivo paesaggio del lago di Garda si ergono i vigneti da cui trae origine il Lugana D.o.c.. Vino dalla forte personalità  prodotto dall`azienda Tommasi nella linea “Il Sestante”.

L`Azienda Tommasi è un`azienda a conduzione familiare diretta dalla quarta generazione della famiglia. L`Azienda Tommasi nasce nel 1902 nel cuore della Valpolicella classica, a nord ovest di Verona, si estende su 135 ettari di vigneto in zona D.o.c. tra la provincia di Verona e la Maremma Toscana.

FRASSITELLI – CASA D`AMBRA

Il vigneto più bello al mondo? Noi conosciamo il vigneto Frassitelli che Veronelli ha definito come uno “dei più belli al mondo”. Questo suggestivo vigneto si trova a 600 m. s. l. sulla meravigliosa isola di Ischia. Il Frassitelli è un esempio di Cru italiano, in quanto si tratta di 4 ettari di vigneto della varietà  a bacca bianca Biancolella, impiantato in una zona altamente vocata le cui uve vengono tutte utilizzate per la produzione del vino Frassitelli.

Calcionetti, dolcetti fritti abruzzesi

Questi sfiziosi dolcetti dal nome insolito, detti “caggiunìtte” in dialetto locale, fanno parte della tradizione culinaria abruzzese , e vengono preparati principalmente durante le festività  natalizie.

Si tratta di caratteristici fagottini fritti, dall`aspetto simile a quello dei ravioli. I calcionetti sono caratterizzati da una pasta quasi impalpabile e leggera, ed il loro ripieno è una vera delizia del palato, ed è generalmente costituito da morbide castagne speziate con cannella, miele, cioccolato e frutta secca.

Gattinara Travaglini

Tra le bottiglie di vino più eleganti sicuramente la bottiglia di Gattinara Travaglini la fa da padrone. La bottiglia di Gattinara Travaglini fu ideata nel 1958 da Giancarlo Travaglini con l`obiettivo di trattenere al fondo i sedimenti che si formano in bottiglia durante gli anni di invecchiamento.

Il Gattinara è un vino D.O.C.G. ottenuto da sole uve Nebbiolo coltivate nel comune di Gattinara (Vercelli), in realtà  il disciplinare di produzione ammette anche un 4% di Vespolina e/o Bonaria di Gattinara.

A Verona sboccia il novello

Ancora un evento enologico dedicato a chi ama le tendenze e le novità . Questa volta si tratta di una manifestazione che avrà  vita a Verona dal 4 al 6 novembre per la presentazione dei vini “novelli”.

Sede della manifestazione sarà  il Palazzo della Gran Guardia in cui vi sarà  l`esposizione dei migliori vini novelli nazionali dalle 10.30 del 5 novembre alle 22.00 del 6.

L`ingresso per i visitatori e` di 8 euro
e la particolarità  sarà  la consegna per ogni visitatore di un nuovo tipo di bicchiere messo a punto da una speciale commissione proprio per l`occasione.

Bicchiere studiato appositamente per una forma capace di carpire tutte le caratteristiche organolettiche di questo particolare prodotto.

Capri – Casa vinicola Tiberio

Passeggiando lungo i sentieri dell` isola di Capri rimarrete incantati alla vista dei vigneti coltivati su terrazzamenti che scendono a picco verso il mare.

Da queste vigne si ottiene un antichissimo vino, dal nome “Capri”,già  noto ai tempi dei romani.

Il vino Capri è stato tra i primi vini della Campania, nel 1977 a ottenere il marchio DOC. Tra le cantine più note dell`isola spicca la casa vinicola Tiberio, già  nota come “Cantina Isola di Capri”.