
Il gusto tipico degli anacardi, particolare ma tutt’altro che invadente o preponderante, si sposerebbe perfettamente, infatti, con alcuni dei più classici piatti della tradizione culinaria nostrana.
L’esempio di oggi è, a tal proposito, quanto mai eclatante nonché chiarificante.
IL TACCHINO
► Cubetti di tacchino con mela caramellata
► Involtini di tacchino con zucchine e cubetti di pomodoro
INGREDIENTI
– 500 g di filetti di petto di tacchino
– 500 g di carote
– 500 g di cipolle
– noce moscata
– limone
– olio dl oliva
– sale
– pepe
– una manciata di anacardi
– La prima operazione da compiersi sarà quella di pulire ed affettare il petto di tacchino, così da ottenerne alcune striscioline che non dovranno eccessivamente essere né troppo strette né troppo lunghe
– A questo punto immergeremo il tacchino in una marinata, realizzata al momento, composta dal succo del limone che avremo ulteriormente insaporito grazie ad un pizzico di noce moscata, sale e pepe
– Trascorse due rimuoveremo il tacchino dalla marinata, lo asciugheremo accuratamente, e lo porremo in forno, per circa 20 minuti, a 150 gradi centigradi
– Si avrà dunque il tempo lavare, pulire e sbucciare sia le carote che le cipolle che, una volta tritate finemente, andremo a far rosolare in padella con un poco di burro
– Terminata la cottura disporremmo il tacchino sul piatto da portata, versandoci sopra il nostro soffritto di cipolla e carote, cospargendo con gli anacardi, tritati grossolanamente così da sembrare una granella spessa e decisamente croccante, e con un’ultima spolverata di noce moscata.