La cucina italiana e quella romana non fa eccezione, non sono certo note per essere light, tuttavia ci sono chef che snaturando la ricetta originale con pretese gourmet riescono a rendere leggera anche una carbonara. Ecco la proposta di Antonello Colonna, lo chef conduttore del programma “Cucine da Incubo”.
carbonara
Carbonara di asparagi o carbonara sarda?
I puristi diranno che di carbonara ne esiste una sola, quella con il guanciale, alla romana, quella dove bisogna fare attenzione al momento in cui s’inserisce l’uovo nella pentola, al calore della pentola stessa, al fatto che rompere le uova nella pentola o girarle prima fa una grossa differenza. Ma se esistessero altri tipi di carbonara?
Come si prepara la carbonara
Non è un piatto estivo e questo è poco ma sicuro. Eppure è uno di quei piatti che “non si può stare senza”. Pare che anche Google sia d’accordo visto che scrivendo “come si prepara la…” vengono fuori questi suggerimenti nell’ordine: la carbonara, la pastella, la polenta e la pizza. Tutte cose, diciamo così, non estive.
Finta carbonara
Un piatto molto gustoso è particolare che potrà sorprendere i nostri commensali è la così detta Finta carbonara, un piatto che per l’aspetto ricorda del tutto la carbonara ma che in realtà utilizza ingredienti diversi. Questa pietanza infatti prevede l’utilizzo di peperoni gialli al posto dell’uovo e di mortadella al posto del guanciale.
Oltre all’originale ricetta, ovvero gli Spaghetti alla carbonara, consigliamo anche i Bucatini all’amatriciana.
INGREDIENTI (x 4 persone)
Olio extravergine di oliva
400 gr di pasta tipo spaghetti n°5
250 gr di mortadella
1,4 kg di peperoni gialli
Sale q.b.
Pepe q.b.
Carbonara vegetariana
Ricetta carbonara
Gli spaghetti alla carbonara sono un piatto dagli ingredienti rustici e genuini, ma non per questo essi rendono questa delizia del palato meno gustosa. Si tratta di un primo piuttosto robusto, consigliamo quindi di consumarlo come unica portata.
Da dove abbia avuto origine il nome “Carbonara†non è tutt`oggi ben chiaro, si ipotizza che sia dovuto ai carbonai, ovvero coloro che producevano il carbone nei boschi e che potevano sempre a vere nella bisaccia, un po` pancetta affumicata, un uovo e un pezzo di cacio.