
Pita balcanica

In Grecia, il Sabato Santo, dopo la celebrazione della liturgia pasquale, le famiglie si riuniscono presso le loro case per mangiare la maghiritsa, una zuppa di carne che rompe il digiuno quaresimale. Le donne greche preparano questo piatto durante la mattina del Sabato Santo usando le frattaglie dell’agnello che verrà cotto al forno o alla brace la domenica di Pasqua.
La parola greca significa proprio questo, avgo = uovo e lemoni = limone.
Oltre ad essere una zuppa saporita che può essere servita come antipasto o piatto principale di una cena leggera, l’avgolemono è anche una salsa deliziosa, adatta ad accompagnare verdure, carne e pesce.
Si tratta di una salsa delicata e poco grassa che può essere sostituita tranquillamente alla maionese , per tutti coloro che non vogliono rinunciare al gusto pur consumando un prodotto leggero.
Questi stuzzichini servono ad aumentare l’appetito e ad impedire di bere alcolici a stomaco vuoto, ma soprattutto, si tratta di cibi particolarmente salati e piccanti che aumentano la sete e la voglia di bere.
Ben presto, anche i Romani e i Greci conobbero questo vegetale, apprezzandone, da subito, la grande bontà e le proprietà terapeutiche; i greci lo consideravano, infatti, un potente antidoto alla laringite.
In Grecia, e in particolare nella regione della Macedonia, il porro è oggi usato come ripieno di molte pite e come ingrediente principale di deliziose zuppe invernali. Il porro oltre ad essere un cibo poco calorico è anche ricco di vitamine, soprattutto di vitamina A.
Il pastitsio è un piatto completo e in Grecia, viene servito accompagnato soltanto da un’insalata choriatiki (pomodoro, feta, cetriolo e cipolla) o un’insalata tzatziki.
Il formaggio feta, ingrediente essenziale per questa preparazione, è prodotto solitamente con latte di pecora ed è un cibo decisamente salato. Oggi, in Italia, è facile trovare la feta in molti supermercati, quindi, non sarà difficile, per voi, individuare dove acquistarla.
Ma passiamo ad osservare da vicino la preparazione di questa prelibatezza.
Il riso è un cereale che contiene pochi grassi, quindi è spesso consigliato nelle diete, ma è anche molto digeribile, quindi particolarmente indicato per chi desidera un pasto leggero che non appesantisca. L`altro ingrediente fondamentale di questo dolce è il latte.
La milopita è una torta composta da un impasto e da un morbido ripieno.
Per ciò che riguarda l’impasto potete usare tranquillamente sia la pasta frolla sia la pasta phyllo (si trovano anche già pronte), oppure, potete adoperare la stessa pasta che avevamo usato per la Apple pie, ricordate?
La spanacopita, dal greco spanaki(spinaci) e pita, è una famosa torta ellenica fatta di pasta sfoglia, formaggio feta e spinaci. Gli spinaci sono una pianta erbacea introdotta in Europa intorno all`anno mille dagli arabi; sono molto noti per le ricche proprietà nutritive (ottime come le proprietà della Zucca), in particolar modo per l`alto contenuto di ferro.
La spanacopita in Grecia viene servita come snack o come antipasto e di solito può assumere una forma circolare o quadrata. Per prepararla abbiamo bisogno di pochi e genuini ingredienti: spinaci, formaggio feta, uova, cipollotti freschi, olio d`oliva, sale, pepe e della pasta sfoglia (va benissimo anche quella già pronta). Se volete preparare la pasta sfoglia in casa, dovete sapere che è una delle paste più complicate da lavorare perché richiede molta fatica e una perfetta integrazione tra il burro e l`impasto.
Dolmades dalla Grecia
La parola dolma deriva dal verbo turco “dolmak†che significa semplicemente riempire. Il termine dolma, quindi, è usato per indicare le verdure ripiene. Ogni verdura che si presta ad essere riempita può diventare dolma: i pomodori, i peperoni, ma anche le foglie di vite e le foglie di cavolo. Queste verdure possono essere riempite sia con la carne sia solo con del riso; le prime di solito sono servite calde, accompagnate con salsa di yogurt, le seconde invece vengono cotte in olio d`oliva e mangiate fredde.
Ne esistono molte varianti, infatti i dolma sono presenti anche nella cucina iraniana, irakena, rumena e armena, ma la variante che intendo presentarvi è quella greca che prevede l`utilizzo di foglie di vite o di cavolo e di riso e di carne di maiale per il ripieno. Questo piatto può essere servito sia come antipasto sia come primo.